Il mio nome è Paolo Roat. Sono uno Scientologist. Penso sia importante far conoscere alle persone i loro diritti come esseri umani. A ogni persona spettano determinati diritti, semplicemente perché è un essere umano. Eleanor Roosevelt, uno dei principali architetti della Dichiarazione, si è chiesta: dove iniziano i diritti umani? La sua risposta: “… iniziano nei piccoli posti. In luoghi così piccoli che non appaiono in nessuna cartina, nei negozi, nelle fabbriche, sul tavolo della cucina”.
venerdì 27 aprile 2007
PERCHÈ UCCIDONO?
Una madre uccide i suoi cinque bambini. Studenti delle superiori massacrano i loro compagni. Un veterinario iracheno ha inferto 71 coltellate a sua moglie. Come può succedere tutto ciò?
Un argomento comune in questi fatti è che gli assassini stavano assumendo psicofarmaci.
Ma questo è troppo semplice. Così sentiamo parlare di "depressione post-parto" e "stress da combattimento". Nel caso dei ragazzini, è "la disgregazione della famiglia", o è la musica, i film o i videogiochi.
La risposta vera è la de-umanizzazione indotta dai farmaci.
Un essere umano ha più di un aspetto. C'è una componente elettro-chimica ben definita. Il corpo funziona fisicamente grazie a procedimenti elettro-chimici.
Poi c'è un aspetto che percepisce, ragiona e crea. Questo non è elettro-chimico. Quando le persone comunicano, non sono le molecole chimiche che si scambiano le idee. Questo è l'aspetto spirituale, la parte conscia, l’individuo consapevole.
C'è anche una componente mentale, una mente è una connessione interattiva tra i fattori fisici e il ragionamento.
Una mente sana (motivata dallo spirito) è analitica.
Una mente meno sana è meno analitica e sempre più reattiva. Opera su una base stimolo-risposta ed è motivata da fattori casuali. Una mente offuscata, non sana, non è in grado di ragionare. Non percepisce bene. Reagisce agli stimoli.
Già da parecchio tempo, chi si occupa istituzionalmente di salute mentale ci sta dicendo che noi siamo "chimici" in natura. Vorrebbero farci credere che possono risolvere i nostri problemi con medicine che alterano l'umore.
Questo approccio può funzionare a un livello puramente fisico, come prendendo antibiotici per curare le infezioni, ma non è la componente fisica che ci dona la nostra razionalità, la nostra umanità. Non sono le molecole del cervello che pensano e percepiscono, amano e si prendono cura degli altri, che creano grande musica e poesia.
No, la componente fisica si compone di cellule e impulsi elettrici, che ragionano e creano come un avocado, o come la corrente elettrica che alimenta il tuo tostapane.
Quando una persona è confusa, sta già scivolando verso il lato reattivo, irrazionale, fisico, della sua natura. Il fatto di somministrargli sostanze chimiche che alterano l'umore, la spinge ulteriormente in quella direzione, Mentre l'effetto sedativo sembra calmarlo, sta diventando sempre più "chimicalizzato".
Perciò, è forse una sorpresa che questi assassini sembrino meno che umani ? Essi SONO meno che umani. Sebbene possano sembrare in certi momenti lucidi e razionali, la loro capacità di giudizio è sparita. Sono completamente reattivi, alienati.
Le loro menti si agitano e gorgogliano come la massa di sostanze chimiche che sono diventati. Non c'è più capacità analitica. Non c'è più spirito. Rispondono in modo casuale e letterale agli stimoli (vedi musica, film e videogiochi).
Quindi, nei casi estremi, sferrano colpi alla cieca con violenza ai demoni immaginari e ai nemici che popolano il loro personale mondo irreale. Hanno subito una sorta di corto circuito mentale causato dalle medicine che avrebbero dovuto aiutarli. È il tradimento definitivo.
E quando il loro mondo da incubo bizzarro, indotto chimicamente, si scontra con il mondo della NOSTRA realtà -- che consiste di gente che vive, famiglie che vanno d’accordo, bambini, insegnanti, cultura, realizzazione -- ne deriva un massacro e noi non possiamo fare altro che chiederci "PERCHÉ? COSA E' SUCCESSO?".
La risposta: si è insinuata la psichiatria. E perché qualcuno, fingendo di aiutare, perpetrerebbe un siffatto crimine come drogare bambini e adulti, facendoli impazzire? È tutto terribilmente semplice. È un affare che rende molti miliardi di dollari.
La buona notizia è che quando la società si renderà conto di questi fatti, smetteremo di permettere che questi mali accadano.
È il momento.
Tom Solari
tom@tomsolari.com
Tom Solari è uno scrittore professionista e video produttore, che vive e lavora a Los Angeles. È preoccupato di una cultura che promuove la dipendenza chimica come soluzione ai problemi, dove la logica e l'evidenza mostrano che questo approccio peggiora il problema obnubilando il cervello, infangando la mente e indebolendo lo spirito umano.
Traduzione di Riccardo Ferraro riccardoferraro@fastwebnet.it
mercoledì 18 aprile 2007
PERSONA COINVOLTA IN UNA SPARATORIA NELLE SCUOLE SOTTO L’INFLUENZA DI FARMACI PSICHIATRICI?
Causa documentata di idee omicide, suicidio, psicosi, mania e ostilità
All’indomani della terribile carneficina di ieri da parte di Cho Seung-Hui al Virginia Tech, i legislatori statali e gli attivisti dei diritti umani e civili stanno chiedendo a gran voce perché il Congresso non sia riuscito ad aprire un’inchiesta sulla connessione tra farmaci psichiatrici e violenza nelle scuole, dato l’uso smodato di farmaci psichiatrici da parte degli autori delle stragi. Secondo le ultime notizie degli inquirenti presso il Virginia Tech, Cho potrebbe aver preso farmaci antidepressivi, che la Food and Drug Administration ha documentato essere la causa di comportamenti suicidi, mania, psicosi, allucinazioni, ostilità e "idee omicide." Se l’uso di farmaci psichiatrici da parte di Cho Seung-Hui sarà confermato, questo porterà il numero totale di persone uccise durante sparatorie sotto l’effetto di sostanze psichiatriche a 61 e il numero di quelle ferite a 77.
Nel settembre del 2005, in seguito alla conferma che la persona che aveva compiuto il massacro presso la scuola Red Lake Indian Reservation, Jeff Weise, era sotto l’influenza dell’antidepressivo Prozac, la National Foundation of Women Legislators, assieme ai capi delle tribù indiane d’America, hanno richiesto un’inchiesta del Congresso sulla correlazione tra l’uso di droghe psichiatriche e le stragi nelle scuole. Finora non c’è stata alcuna risposta a questa richiesta nonostante la documentazione che dimostra che almeno otto dei recenti killer nelle scuole erano sotto l’influenza di farmaci psichiatrici al momento delle uccisioni.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo (CCHR [CCDU]), un guardiano del campo della salute mentale, che ha scoperto per primo la connessione con i farmaci psichiatrici nel massacro di Columbine, desidera lanciare un allarme per impedire che l’industria psico-farmaceutica tenti ancora una volta di oscurare il fatto che i farmaci psichiatrici inducono comportamenti violenti al fine di proteggere i miliardi di dollari di entrate derivanti dalla vendita dei farmaci.
Il CCHR [CCDU] ha dichiarato che il Congresso deve richiedere un’investigazione completa sulla connessione tra gli atti di violenza e l’uso di farmaci psichiatrici alla luce dei recenti avvertimenti dell’FDA sui rischi documentati di tali farmaci. In otto recenti sparatorie in ambito scolastico, i farmaci psichiatrici erano il comune denominatore. In altri casi, la cartella clinica dei responsabili non è mai stata resa pubblica e il loro uso di farmaci psichiatrici resta in dubbio.
- 28 Settembre 2006, Bailey in Colorado: Duane Morrison, 53 anni, entrò nella Platte Canyon High School uccidendo una ragazza a colpi d’arma da fuoco e stuprandone altre sei. Nella sua automobile furono trovati antidepressivi.
- 21 Marzo 2005, riserva indiana di Red Lake nel Minnesota: il sedicenne Nativo Americano Jeff Weise era sotto l’influenza dell’antidepressivo Prozac quando sparò uccidendo nove persone e ferendone cinque prima di suicidarsi.
- 10 Aprile 2001, Wahluke nello Stato di Washington: il sedicenne Cory Baadsgaard portò con sé una rivoltella a scuola e tenne in ostaggio 23 compagni di classe e un’insegnante dopo aver assunto una dose elevata dell’antidepressivo Effexor.
- 22 Marzo 2001, El Cajon in California, il diciottenne Jason Hoffman stava assumendo due antidepressivi, Effexor e Celexa, quando aprì il fuoco ferendo cinque persone nella sua stessa scuola.
- 7 Marzo 2000, Williamsport in Pennsylvania: la quattordicenne Elizabeth Bush stava assumendo l’antidepressivo Prozac quando perse il controllo ferendo uno studente.
- 20 Maggio 1999, Conyers in Georgia: il quindicenne T.J. Solomon era in trattamento con un cocktail di antidepressivi quando aprì il fuoco ferendo sei dei propri compagni di classe.
- 20 Aprile 1999, Columbine nel Colorado, il diciottenne Eric Harris stava assumendo l’antidepressivo Luvox quando lui e il suo compagno Dylan Klebold uccisero dodici compagni di classe e un insegnante, ferendo altre 23 persone prima di suicidarsi, nel più sanguinoso massacro in ambito scolastico che si ricordi. Il rapporto tossicologico del medico legale confermò la presenza dell’antidepressivo nel suo organismo, mentre l’autopsia di Dylan Klebold non fu mai resa pubblica.
- 16 Aprile 1999, Notus nell’Idaho: il quindicenne Shawn Cooper esplose due pallottole nella propria scuola mancando di un soffio gli studenti: stava assumendo un cocktail di antidepressivi.
- 21 Maggio 1998, Springfield nell’Oregon: il quindicenne Kip Kinkel assassinò i suoi stessi genitori e in seguito si avviò verso la scuola, dove aprì il fuoco sugli studenti al bar, uccidendone due e ferendone altri 22. Kinkel era stato in trattamento con il Prozac.
Leggi questo dossier del CCHR [CCDU] per ulteriori informazioni sulla pericolosa correlazione fra violenza e farmaci psichiatrici.
Puoi aiutare il CCHR [CCDU] nel sollecitare il Congresso ad aprire un’inchiesta sulla connessione fra farmaci psichiatrici e violenza. Contribuisci subito a questa urgente campagna!
https://www.CCHR.org/index.cfm/9027/19846