Il mio nome è Paolo Roat. Sono uno Scientologist. Penso sia importante far conoscere alle persone i loro diritti come esseri umani. A ogni persona spettano determinati diritti, semplicemente perché è un essere umano. Eleanor Roosevelt, uno dei principali architetti della Dichiarazione, si è chiesta: dove iniziano i diritti umani? La sua risposta: “… iniziano nei piccoli posti. In luoghi così piccoli che non appaiono in nessuna cartina, nei negozi, nelle fabbriche, sul tavolo della cucina”.

lunedì 26 marzo 2007

Un bambino reso calmo "per sempre" dalle pillole

A child is quieted, forever, by pills
Prosecutors charge Rebecca Riley's parents with murder and child psychiatry comes under scrutiny after the 4-year-old dies of an overdose of prescribed drugs.
By ASSOCIATED PRESS Published March 25, 2007

Un bambino reso calmo "per sempre" dalle pillole
Gli inquirenti hanno accusato i genitori di Rebecca Riley di omicidio mentre la psichiatria infantile finisce sotto inchiesta dopo la morte di una bimba di 4 anni per un'overdose di farmaci prescritti.

ASSOCIATED PRESS 25 marzo 2007

"Translation by/Traduzione di Venicetranslations"

Vi invito a leggere questo articolo. Purtroppo è solo in inglese. L'indirizzo dell'articolo e:
http://www.sptimes.com/2007/03/25/Worldandnation/A_child_is_quieted__f.shtml

Questa è un evidente violazione dei diritti umani di questa bambina. Come minimo il suo diritto alla vita. Dovremmo cominciare a proteggerci da queste violazioni dei diritti umani che purtroppo avvengono sistematicamente in moltissimi ambulatori.

I diritti umani iniziano nei piccoli posti. In luoghi così piccoli che non appaiono in nessuna cartina, nei negozi, nelle fabbriche, sul tavolo della cucina. Anche negli ambulatori e in farmacia.

Paolo

giovedì 22 marzo 2007

Dati generali e statistiche ADHD

Da un’iniziativa promossa dalle Onlus ASVI, CCDU, CESVIC e WDA-Europe è nato il comitato “Perché non accada” che, attraverso la diffusione di 1 milione di copie della propria pubblicazione, vuole fornire un’ampia e dettagliata informazione sul tema ADHD ma, soprattutto, offrire gli strumenti di valutazione indispensabili affinché ognuno possa farsi un’opinione personale e decidere in modo informato e responsabile se l’ADHD è una malattia o un artefatto.

Definizione di ADHD: “Attention Deficit Hyperactivity Disorder”, in italiano “disturbo da deficit di attenzione e iperattività”.
In sintesi, un insieme di comportamenti che un gruppo di esperti ha decretato (tramite voto di maggioranza) essere una specifica malattia.

“Perché non accada” si propone di impedire che vengano effettuati screening psicopatologici di massa tra i bambini (a partire già dalle materne) e vuole evitare che, senza una completa informazione, si affermi anche in Italia una “cultura”, in assenza di prove scientifiche oggettive, che identifica disattenzione e iperattività come “malattia ADHD”.

Proprio per questo motivo si è formato il comitato “Perché non accada” che ha come scopo quello di formare una coscienza critica sulla problematica, partendo da tutti coloro che sono responsabili della crescita e dell’educazione del bambino, ponendosi come obiettivo quello di sensibilizzare ed informare in modo democratico scuole ed istituzioni, usando una strategia di comunicazione culturale e non mediatica.

Negli USA, dove il problema è dilagante da oramai più di trent’anni, sono le scuole ad utilizzare i test e a segnalare quindi agli organi competenti i casi problematici, ricorrendo alla somministrazione di farmaci che agiscono sul bambino modificandone il comportamento e le percezioni.

Il comitato “Perché non accada” non vuole disconoscere eventuali problemi di singoli bambini, ma evidenzia l’errore di base: la creazione di categorie diagnostiche che accorpano problemi di natura differente.
Ogni bambino ha diritto a soluzioni appropriate, tutelando quindi il suo diritto alla crescita e all’espressione creativa. Ogni genitore ha diritto di fare le proprie scelte, una volta ricevute tutte le informazioni.

La via dei questionari per fare diagnosi, dell’etichettamento semplicistico e della pillola, è la più a-scientifica e dannosa possibile: usiamo gli strumenti a misura di bambino per sviluppare le sue potenzialità permettendogli di crescere esprimendo la sua creatività e, soprattutto, ponendo la didattica quale compito centrale della scuola italiana.




L’intervento richiesto ai media è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica per fornire tutte le informazioni, per aiutarci a contrastare l’introduzione dei test nelle scuole e affinché vi sia un miglior controllo e maggiori avvisi agli utenti in relazione ai farmaci che presentano gravi rischi per la salute dei bambini.





Comitato promotore “Perché non accada”:

ASVI – Agenzia per lo Sviluppo del No Profit promuove lo sviluppo di reti, di organizzazioni no profit, ma anche lo sviluppo di singoli individui, giovani di talento e leader futuri per migliorare la società civile di domani: i bambini di oggi.

CESVIC – Centro Studi per lo Sviluppo e la Cooperazione con i Paesi meno sviluppati attraverso il microcredito, ma anche fornendo alle persone che si prefigge di aiutare gli strumenti adeguati affinché possano decidere e progredire autonomamente: le stesse modalità e gli stessi criteri di “Perché non accada anche in Italia”.

CCDU – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha nel proprio statuto la specifica finalità di solidarietà sociale attraverso lo svolgimento della propria attività istituzionale nel settore della tutela dei diritti civili, nonché dei diritti umani, nei confronti di donne, uomini e bambini in stato di emarginazione e profondo disagio, con particolare riferimento a quanti hanno subito violazioni dei diritti umani nel settore della salute mentale. La tematica affrontata nell’iniziativa “Perché non accada anche in Italia” li vede impegnati sin dai primi anni ’90.

WDA – World Dance Alliance Europe, organizzazione mondiale per la danza, riconosce nel movimento un valido strumento educativo ed espressivo, attraverso il quale ogni individuo può far emergere caratteristiche che lo rendono unico: in linea quindi a quanto si prefigge “Perché non accada anche in Italia”.



stampa@perchenonaccada.org

Perché non accada anche in Italia

Da un’iniziativa promossa dalle Onlus ASVI, CCDU, CESVIC e WDA-Europe è nato il comitato “Perché non accada” che, attraverso la diffusione di 1 milione di copie della propria pubblicazione, vuole fornire un’ampia e dettagliata informazione sul tema ADHD ma, soprattutto, offrire gli strumenti di valutazione indispensabili affinché ognuno possa farsi un’opinione personale e decidere in modo informato e responsabile se l’ADHD è una malattia o un artefatto.

Definizione di ADHD: “Attention Deficit Hyperactivity Disorder”, in italiano “disturbo da deficit di attenzione e iperattività”.
In sintesi, un insieme di comportamenti che un gruppo di esperti ha decretato (tramite voto di maggioranza) essere una specifica malattia.

“Perché non accada” si propone di impedire che vengano effettuati screening psicopatologici di massa tra i bambini (a partire già dalle materne) e vuole evitare che, senza una completa informazione, si affermi anche in Italia una “cultura”, in assenza di prove scientifiche oggettive, che identifica disattenzione e iperattività come “malattia ADHD”.

Proprio per questo motivo si è formato il comitato “Perché non accada” che ha come scopo quello di formare una coscienza critica sulla problematica, partendo da tutti coloro che sono responsabili della crescita e dell’educazione del bambino, ponendosi come obiettivo quello di sensibilizzare ed informare in modo democratico scuole ed istituzioni, usando una strategia di comunicazione culturale e non mediatica.

Negli USA, dove il problema è dilagante da oramai più di trent’anni, sono le scuole ad utilizzare i test e a segnalare quindi agli organi competenti i casi problematici, ricorrendo alla somministrazione di farmaci che agiscono sul bambino modificandone il comportamento e le percezioni.

Il comitato “Perché non accada” non vuole disconoscere eventuali problemi di singoli bambini, ma evidenzia l’errore di base: la creazione di categorie diagnostiche che accorpano problemi di natura differente.
Ogni bambino ha diritto a soluzioni appropriate, tutelando quindi il suo diritto alla crescita e all’espressione creativa. Ogni genitore ha diritto di fare le proprie scelte, una volta ricevute tutte le informazioni.

La via dei questionari per fare diagnosi, dell’etichettamento semplicistico e della pillola, è la più a-scientifica e dannosa possibile: usiamo gli strumenti a misura di bambino per sviluppare le sue potenzialità permettendogli di crescere esprimendo la sua creatività e, soprattutto, ponendo la didattica quale compito centrale della scuola italiana.




L’intervento richiesto ai media è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica per fornire tutte le informazioni, per aiutarci a contrastare l’introduzione dei test nelle scuole e affinché vi sia un miglior controllo e maggiori avvisi agli utenti in relazione ai farmaci che presentano gravi rischi per la salute dei bambini.





Comitato promotore “Perché non accada”:

ASVI – Agenzia per lo Sviluppo del No Profit promuove lo sviluppo di reti, di organizzazioni no profit, ma anche lo sviluppo di singoli individui, giovani di talento e leader futuri per migliorare la società civile di domani: i bambini di oggi.

CESVIC – Centro Studi per lo Sviluppo e la Cooperazione con i Paesi meno sviluppati attraverso il microcredito, ma anche fornendo alle persone che si prefigge di aiutare gli strumenti adeguati affinché possano decidere e progredire autonomamente: le stesse modalità e gli stessi criteri di “Perché non accada anche in Italia”.

CCDU – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha nel proprio statuto la specifica finalità di solidarietà sociale attraverso lo svolgimento della propria attività istituzionale nel settore della tutela dei diritti civili, nonché dei diritti umani, nei confronti di donne, uomini e bambini in stato di emarginazione e profondo disagio, con particolare riferimento a quanti hanno subito violazioni dei diritti umani nel settore della salute mentale. La tematica affrontata nell’iniziativa “Perché non accada anche in Italia” li vede impegnati sin dai primi anni ’90.

WDA – World Dance Alliance Europe, organizzazione mondiale per la danza, riconosce nel movimento un valido strumento educativo ed espressivo, attraverso il quale ogni individuo può far emergere caratteristiche che lo rendono unico: in linea quindi a quanto si prefigge “Perché non accada anche in Italia”.



stampa@perchenonaccada.org

lunedì 19 marzo 2007

Il diritto alla tutela della salute dei nostri bambini e delle future generazioni.

Il diritto alla tutela della salute dei nostri bambini e delle future generazioni.

Nella nostra cultura tradizionale, di un bambino vivace, si diceva: “Ha l¹argento vivo addosso”. Ma la situazione si è modificata e oggi alcuni affermano che questi comportamenti sarebbero di fatto una specifica malattia.
Se un bambino è distratto, se non segue le direttive e si agita, oggi può essere etichettato come malato mentale e di conseguenza “trattato” con potenti psicofarmaci che ricadono nella categoria degli stupefacenti, assieme ad oppio, morfina, eroina e cocaina.
ADHD significa solo un insieme di sintomi, di comportamenti.
Gli UNICI strumenti per fare “diagnosi” di ADHD, sono liste di domandine. Non ne esistono altri. Il bambino viene osservato e si risponde alle domande di un questionario, mettendo una crocetta sul SI o sul NO.
I Test, confermano solo ,in modo grossolano e soggettivo, se un bambino è distratto o iperattivo: identificano SINTOMI.

Ecco alcune domande dei test (6) ­ Per fare “diagnosi” bastano sei risposte affermative su nove
- “muove spesso le mani o i piedi o si agita sulla sedia?”
- “è distratto facilmente da stimoli esterni?”
- “ha difficoltà a giocare quietamente?”
- “spesso chiacchiera troppo?”
- “spesso spiattella le risposte prima che abbiate finito di fare la domanda?”
- “spesso sembra non ascoltare quanto gli viene detto?”
- “spesso interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri; per es. irrompe nei giochi degli altri bambini?”.

Molti bambini, nelle nazioni dove questa pratica è stata seguita, sono deceduti a seguito di tali “cure”.

PERCENTUALI E STATISTICHE ATTUALI AMERICANE E ITALIANE.
Dati tratti da fonti ufficiali riportate sotto.

- 11.000.000, i minori che ogni anno utilizzano psicofarmaci (per tutte le patologie) nei soli Stati Uniti (fonte: NIMH, Nexus, Los Angeles Times)

- 2 miliardi di dollari, il giro d'affari per la vendita di un'unica molecola (metilfenidato, nome commerciale Ritalin ®) nei soli Stati
Uniti (fonte: DEA USA)

- 12%, la percentuale di bambini che ricevevano già psicofarmaci all'inizio delle scuole elementari nella vicina Francia (fonte: Ministere de la Santè , ricerca pubblicata su Canadian Journal of Psichiatric vol. 43)

- 9% (pari a 730.000 unità), la percentuale di minori italiani che soffrirebbero di disagi o turbe mentali secondo i risultati del progetto di screening PRISMA 2004 (fonte: Ministero per la Salute )

- 30.000, i bambini Italiani che ogni giorno assumono antidepressivi che inducono potenzialmente al suicidio, la cui somministrazione è stata interdetta dall'Agenzia Europea del Farmaco (fonte: Istituto Mario Negri di Milano)

- 11, le molecole antidepressive in uso in età pediatrica la cui somministrazione è stata recentemente interdetta in quanto ispiravano idee suicidarie (induzione al suicidio) nei bambini (fonte: EMEA, Agenzia Europea per il Farmaco)

- 1, il registro nazionale dove verranno "schedati" i bimbi in terapia a base di psicofarmaci (fonte: Istituto Superiore di sanità, Ministero per la Salute ) aperto da Sirchia; sotto Sirchia il Ritalin è stato declassato da stupefacente a psicofarmaco

- Ci sono state già proposte di legge in Italia per sottoporre a screening psichiatrico di massa tutti i bambini italiani (testo unico Burani Procaccini Camera dei Deputati, Marzo, 2003; art. 14 comma 1).

- 20, minimo uno per ogni regione, il numero dei Centri regionali per la somministrazione di psicofarmaci ai minori che verranno attivati sul territorio italiano (fonte: Istituto Superiore di Sanità, Ministero per la Salute )

- 12 il numero di Centri Regionali per la somministrazione di psicofarmaci ai minori attivati nella sola Regione Veneto (fonte:
delibera di Giunta Regione Veneto, pubblicata su questo nostro portale, sezione Ricerca Scientifica, area Centri ADHD)

Da' psicofarmaci a figlia di 4 anni

Da TGCom.it 16 marzo 2007
Da' psicofarmaci a figlia di 4 anni
Firenze, la piccola è in rianimazione
Una bimba di quattro anni è ricoverata in rianimazione all'ospedale Meyer di Firenze dopo che la madre le ha fatto ingerire un'ingente quantità di psicofarmaci. Dopo aver assunto le stesse sostanze, la donna di Fucecchio si è sentita male e ha chiamato I soccorsi. La 34enne è stata arrestata per lesioni gravissime ed è agli arresti domiciliari all'unità di psichiatria dell'ospedale civile di Empoli.
La donna è uscita di casa, a Fucecchio, ma, giunta nel centro di San Miniato (Pisa), si è sentita male. Prima di perdere I sensi ha avvertito I carabinieri di Fucecchio, che sono intervenuti insieme al 118. La piccola, trovata priva di sensi in casa, è stata prima trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Fucecchio e poi trasferita al Meyer. La madre, secondo quanto accertato dall'Ansa, avrebbe avuto problemi di salute anche di recente

A Bologna una madre in stato depressivo sommisnitra psicofarmaci alla propria bambina di 4 anni

Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo353546.shtml

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Da: MSN Notizie 2007-03-17 11:42
Anziana uccisa, nipote in arresto
(ANSA) - BOLOGNA, 17 MAR - E' in stato di arresto per omicidio a Bologna il giovane che nella tarda serata di ieri ha confessato di aver strangolato la nonna.Si tratta di un venticinquenne che soffre di disagi psicologici. Quando la polizia ha raggiunto la casa della donna,di 85 anni,nella periferia, hanno trovato sul suo cadavere segni di violenza effettivamente compatibili con uno strangolamento. Ad aprire la porta agli agenti,in stato confusionale, e' stato lo stesso giovane, che non abitava con la nonna.
Fonte: http://notizie.msn.it/msn/news/italia/2007-03-17_11754729.html

Cos’è l’ADHD

Cos’è l’ADHD
Nel 1987, per alzata di mano veniva votato ed approvato dai membri dell’APA (Associazione Psichiatrica Americana) il “Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività” (ADHD) e quindi incluso nell'edizione del DSM III-R., manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, pubblicato per la prima volta nel 1952, nel quale vengono elencati tutti i disturbi mentali (allora erano 112) ad oggi alla sua IV edizione (ora i disturbi sono diventati 374).
L’ ADHD viene diagnosticata in base ai sintomi. Essendo codesti sintomi molto comuni, si può concludere che questa diagnosi calza a pennello per tutti i bambini, specialmente maschi.

Sintomi
I sintomi dell’ADHD includono: non riuscire a prestare attenzione ai dettagli o fare errori di disattenzione nei compiti, nelle attività quotidiane o in altri lavori, i compiti sono disordinati o fatti in modo disattento; ha difficoltà a mantenere l’attenzione quando lavora o gioca; non riesce a completare i compiti o altri doveri; spesso muove le mani o i piedi o si agita sulla sedia; spesso corre in giro o salta in modo eccessivo in situazioni inadeguate; è spesso in movimento; spesso parla in modo eccessivo; interrompe o s’intromette nelle conversazioni altrui.

Diagnosi
Mediante un test che verifichi tali comportamenti, ai bambini viene diagnosticato uno “squilibrio biochimico”, nonostante non esistano prove a sostegno di tale affermazione e che nessuno sappia veramente come dovrebbe manifestarsi un corretto equilibrio biochimico.
Questa procedura non scientifica consente di etichettare il soggetto con il disturbo dell’ADHD.
Nel 2002 il Professore Assistente Eva Karfve, sociologa e autrice svedese, confutò totalmente la validità di questo disturbo:“La pretesa che l’ADHD abbia origine biologica o derivi da un disturbo del metabolismo del cervello non ha NESSUN FONDAMENTO SCIENTIFICO” .
Il dott. Louria Shulamit, medico di famiglia israeliano, afferma che “L’ADHD NON E’ UNA MALATTIA (per definizione) MA UNA SINDROME.

Cura
E’ anche ovvio che, quando un bambino è stato etichettato come malato di ADHD, ci si aspetta che venga curato; e con cosa, se non con un farmaco? Il Ritalin, oltre ai psicofarmaci quali il Concerta, l’Adderall XR, il Dexadrine, e l’Attenade.
Il Ritalin è un psicofarmaco a base di metilfenidato, anfetamina, che in Italia fino al marzo 2003, compariva nella sottotabella I della Tabella n. 7 della Farmacopea, insieme alla cocaina, agli oppiacei, all’eroina e all’Lsd. e dopo tale data, è passato, per decreto ministeriale, nella sottotabella IV, dove sono presenti gli psicofarmaci, questo perché nella tabella 1 non poteva essere prescritta (droga) ma nella tabella 4 si (psicofarmaco).

Controindicazioni
Il metilfenidato presenta i seguenti “effetti indesiderati” (www.aerrepici.org/metilfenidato.htm): ritardo di crescita, ipertensione, allucinazioni, psicosi a contenuto persecutorio e iperattività di rimbalzo possono manifestarsi dopo ogni somministrazione. Nelle “avvertenze” è indicato che crea tossicodipendenza.
Una recentissima ricerca del Dipartimento di Medicina dell’ Università del Texas conferma un triplicamento delle anomalie nei cromosomi dopo soli 3 mesi di terapia, associata ad un aumento del rischio tumore oltre la norma. “ E stato abbastanza sorprendente che tutti i bambini che assumevano metilfenidato manifestassero un aumento di anormalità genetiche in un così breve periodo di tempo”, afferma il dott. Randa A. El-Zein, professore di Epidemiologia al M.D. Anderson).
Negli Stati Uniti infatti, una commissione consultiva federale americana ha votato una risoluzione nella quale si afferma che gli stimolanti come il Ritalin, possono avere effetti pericolosi sul cuore, e che i legislatori federali dovrebbero richiedere ai produttori di fornire indicazioni scritte ai pazienti e porre avvertimenti ben visibili sulle etichette dei farmaci che descrivano questi rischi.

Causa reale e cosa fare
Una domanda, a questo punto, può sorgere spontanea: ma allora, da che cosa possono essere causati i problemi di attenzione e comportamento e come affrontarli?
Approfonditi esami medici condotti da un medico competente, potrebbero trovare la condizione fisica che causa comportamenti non desiderati.
Nel libro The Hyperactivity Hoax, dello psichiatra Sydney Walker si descrivono una serie di motivi che causano il comportamento iperattivo:”I bambini con tumori allo stadio iniziale possono manifestare sintomi d’iperattività o difficoltà d’attenzione. Lo stesso vale per i bambini con intossicazione da piombo o da pesticidi e per quelli con diabete allo stadio iniziale, disturbi cardiaci, parassitosi, infezioni virali o batteriche, esposizione al mercurio o al manganese, spasmi del piccolo male e centinaia (sì, centinaia) di altri problemi fisici piccoli o grandi, lievi o gravi”.
E secondo lo studio inglese, Mental Illness Not All in the Mind, la combinazione di uno qualsiasi dei seguenti fattori: nutrizione non ottimale, esposizione ad agenti antinutrienti, uso eccessivo di zucchero, stimolanti e sedativi, allergie o intolleranze alimentari, è un sufficiente contributo all’insorgere di problemi di salute mentale ed emotiva. Ovviando a tali fattori spesso si ottengono notevoli miglioramenti.
Se un bambino ha difficoltà a scuola, è indietro con gli studi, non ama andare a scuola o sembra non riuscire a concentrarsi, trovate un insegnante di supporto che lo può aiutare ad ottenere dei risultati.
Un bambino potrebbe essere agitato perché è molto creativo o altamente intelligente ed avere bisogno di stimoli maggiori.
Come affermava il Dott. Sydney WalKer “Migliaia di bambini trattati con psicofarmaci sono semplicemente intelligenti. Sono iperattivi non perché il loro cervello non funziona bene, ma perché passano gran parte della giornata ad aspettare che gli studenti più lenti li raggiungano. Questi studenti si annoiano da morire, e le persone che si annoiano si muovono, si agitano, si grattano, si stiracchiano e (specialmente) cominciano a cercare il modo di mettersi nei guai”.

venerdì 16 marzo 2007

I diritti umani a Trento

Sappiamo quali sono i nostri diritti in quanto esseri umani?
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani fu adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.
I diritti umani sono trenta. Riporto qui una versione abbreviata dei diritti dell'uomo. L'ho abbreviata per comunicare meglio e più direttamente i vari punti. Per la versione completa vedere il link qui sopra.
1. Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. ...
2. Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione...
3. Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
4. Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù...
5. Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.
6. Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
7. Tutti sono eguali dinanzi alla legge...
8. Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali...
9. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
10. Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale...
11. Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata...
12. Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. ...
13. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento...
14. Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni. ...
15. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. ...
16. Uomini e donne... hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia...
17. Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale...
18. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione...
19. Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione...
20. Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica. ...
21. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese...
22. Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale...
23. Ogni individuo ha diritto al lavoro...
24. Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago. ...
25. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente...
26. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. ...
27. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità...
28. Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
29. Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità...
30. Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati.
Questo blog non è inteso a una semplice trasmissione di informazioni e conoscenze su questi argomenti. Il mio scopo è quello di far sì che le persone prendano coscienza della loro dignità di esseri umani.
C'è un sito molto bello dove si possono vedere degli spot che spiegano i diritti dell'uomo con delle immagini. Potete cliccare qui per vederli. Sono in inglese ma comunicano il messaggio in tutte le lingue.
Spero che queste informazioni vi siano utili per proteggere voi stessi, la vostra famiglia e comunità.
Paolo