Il mio nome è Paolo Roat. Sono uno Scientologist. Penso sia importante far conoscere alle persone i loro diritti come esseri umani. A ogni persona spettano determinati diritti, semplicemente perché è un essere umano. Eleanor Roosevelt, uno dei principali architetti della Dichiarazione, si è chiesta: dove iniziano i diritti umani? La sua risposta: “… iniziano nei piccoli posti. In luoghi così piccoli che non appaiono in nessuna cartina, nei negozi, nelle fabbriche, sul tavolo della cucina”.

giovedì 22 marzo 2007

Dati generali e statistiche ADHD

Da un’iniziativa promossa dalle Onlus ASVI, CCDU, CESVIC e WDA-Europe è nato il comitato “Perché non accada” che, attraverso la diffusione di 1 milione di copie della propria pubblicazione, vuole fornire un’ampia e dettagliata informazione sul tema ADHD ma, soprattutto, offrire gli strumenti di valutazione indispensabili affinché ognuno possa farsi un’opinione personale e decidere in modo informato e responsabile se l’ADHD è una malattia o un artefatto.

Definizione di ADHD: “Attention Deficit Hyperactivity Disorder”, in italiano “disturbo da deficit di attenzione e iperattività”.
In sintesi, un insieme di comportamenti che un gruppo di esperti ha decretato (tramite voto di maggioranza) essere una specifica malattia.

“Perché non accada” si propone di impedire che vengano effettuati screening psicopatologici di massa tra i bambini (a partire già dalle materne) e vuole evitare che, senza una completa informazione, si affermi anche in Italia una “cultura”, in assenza di prove scientifiche oggettive, che identifica disattenzione e iperattività come “malattia ADHD”.

Proprio per questo motivo si è formato il comitato “Perché non accada” che ha come scopo quello di formare una coscienza critica sulla problematica, partendo da tutti coloro che sono responsabili della crescita e dell’educazione del bambino, ponendosi come obiettivo quello di sensibilizzare ed informare in modo democratico scuole ed istituzioni, usando una strategia di comunicazione culturale e non mediatica.

Negli USA, dove il problema è dilagante da oramai più di trent’anni, sono le scuole ad utilizzare i test e a segnalare quindi agli organi competenti i casi problematici, ricorrendo alla somministrazione di farmaci che agiscono sul bambino modificandone il comportamento e le percezioni.

Il comitato “Perché non accada” non vuole disconoscere eventuali problemi di singoli bambini, ma evidenzia l’errore di base: la creazione di categorie diagnostiche che accorpano problemi di natura differente.
Ogni bambino ha diritto a soluzioni appropriate, tutelando quindi il suo diritto alla crescita e all’espressione creativa. Ogni genitore ha diritto di fare le proprie scelte, una volta ricevute tutte le informazioni.

La via dei questionari per fare diagnosi, dell’etichettamento semplicistico e della pillola, è la più a-scientifica e dannosa possibile: usiamo gli strumenti a misura di bambino per sviluppare le sue potenzialità permettendogli di crescere esprimendo la sua creatività e, soprattutto, ponendo la didattica quale compito centrale della scuola italiana.




L’intervento richiesto ai media è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica per fornire tutte le informazioni, per aiutarci a contrastare l’introduzione dei test nelle scuole e affinché vi sia un miglior controllo e maggiori avvisi agli utenti in relazione ai farmaci che presentano gravi rischi per la salute dei bambini.





Comitato promotore “Perché non accada”:

ASVI – Agenzia per lo Sviluppo del No Profit promuove lo sviluppo di reti, di organizzazioni no profit, ma anche lo sviluppo di singoli individui, giovani di talento e leader futuri per migliorare la società civile di domani: i bambini di oggi.

CESVIC – Centro Studi per lo Sviluppo e la Cooperazione con i Paesi meno sviluppati attraverso il microcredito, ma anche fornendo alle persone che si prefigge di aiutare gli strumenti adeguati affinché possano decidere e progredire autonomamente: le stesse modalità e gli stessi criteri di “Perché non accada anche in Italia”.

CCDU – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha nel proprio statuto la specifica finalità di solidarietà sociale attraverso lo svolgimento della propria attività istituzionale nel settore della tutela dei diritti civili, nonché dei diritti umani, nei confronti di donne, uomini e bambini in stato di emarginazione e profondo disagio, con particolare riferimento a quanti hanno subito violazioni dei diritti umani nel settore della salute mentale. La tematica affrontata nell’iniziativa “Perché non accada anche in Italia” li vede impegnati sin dai primi anni ’90.

WDA – World Dance Alliance Europe, organizzazione mondiale per la danza, riconosce nel movimento un valido strumento educativo ed espressivo, attraverso il quale ogni individuo può far emergere caratteristiche che lo rendono unico: in linea quindi a quanto si prefigge “Perché non accada anche in Italia”.



stampa@perchenonaccada.org

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