Il diritto alla tutela della salute dei nostri bambini e delle future generazioni.
Nella nostra cultura tradizionale, di un bambino vivace, si diceva: “Ha l¹argento vivo addosso”. Ma la situazione si è modificata e oggi alcuni affermano che questi comportamenti sarebbero di fatto una specifica malattia.
Se un bambino è distratto, se non segue le direttive e si agita, oggi può essere etichettato come malato mentale e di conseguenza “trattato” con potenti psicofarmaci che ricadono nella categoria degli stupefacenti, assieme ad oppio, morfina, eroina e cocaina.
ADHD significa solo un insieme di sintomi, di comportamenti.
Gli UNICI strumenti per fare “diagnosi” di ADHD, sono liste di domandine. Non ne esistono altri. Il bambino viene osservato e si risponde alle domande di un questionario, mettendo una crocetta sul SI o sul NO.
I Test, confermano solo ,in modo grossolano e soggettivo, se un bambino è distratto o iperattivo: identificano SINTOMI.
Ecco alcune domande dei test (6) Per fare “diagnosi” bastano sei risposte affermative su nove
- “muove spesso le mani o i piedi o si agita sulla sedia?”
- “è distratto facilmente da stimoli esterni?”
- “ha difficoltà a giocare quietamente?”
- “spesso chiacchiera troppo?”
- “spesso spiattella le risposte prima che abbiate finito di fare la domanda?”
- “spesso sembra non ascoltare quanto gli viene detto?”
- “spesso interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri; per es. irrompe nei giochi degli altri bambini?”.
Molti bambini, nelle nazioni dove questa pratica è stata seguita, sono deceduti a seguito di tali “cure”.
PERCENTUALI E STATISTICHE ATTUALI AMERICANE E ITALIANE.
Dati tratti da fonti ufficiali riportate sotto.
- 11.000.000, i minori che ogni anno utilizzano psicofarmaci (per tutte le patologie) nei soli Stati Uniti (fonte: NIMH, Nexus, Los Angeles Times)
- 2 miliardi di dollari, il giro d'affari per la vendita di un'unica molecola (metilfenidato, nome commerciale Ritalin ®) nei soli Stati
Uniti (fonte: DEA USA)
- 12%, la percentuale di bambini che ricevevano già psicofarmaci all'inizio delle scuole elementari nella vicina Francia (fonte: Ministere de la Santè , ricerca pubblicata su Canadian Journal of Psichiatric vol. 43)
- 9% (pari a 730.000 unità), la percentuale di minori italiani che soffrirebbero di disagi o turbe mentali secondo i risultati del progetto di screening PRISMA 2004 (fonte: Ministero per la Salute )
- 30.000, i bambini Italiani che ogni giorno assumono antidepressivi che inducono potenzialmente al suicidio, la cui somministrazione è stata interdetta dall'Agenzia Europea del Farmaco (fonte: Istituto Mario Negri di Milano)
- 11, le molecole antidepressive in uso in età pediatrica la cui somministrazione è stata recentemente interdetta in quanto ispiravano idee suicidarie (induzione al suicidio) nei bambini (fonte: EMEA, Agenzia Europea per il Farmaco)
- 1, il registro nazionale dove verranno "schedati" i bimbi in terapia a base di psicofarmaci (fonte: Istituto Superiore di sanità, Ministero per la Salute ) aperto da Sirchia; sotto Sirchia il Ritalin è stato declassato da stupefacente a psicofarmaco
- Ci sono state già proposte di legge in Italia per sottoporre a screening psichiatrico di massa tutti i bambini italiani (testo unico Burani Procaccini Camera dei Deputati, Marzo, 2003; art. 14 comma 1).
- 20, minimo uno per ogni regione, il numero dei Centri regionali per la somministrazione di psicofarmaci ai minori che verranno attivati sul territorio italiano (fonte: Istituto Superiore di Sanità, Ministero per la Salute )
- 12 il numero di Centri Regionali per la somministrazione di psicofarmaci ai minori attivati nella sola Regione Veneto (fonte:
delibera di Giunta Regione Veneto, pubblicata su questo nostro portale, sezione Ricerca Scientifica, area Centri ADHD)
Il mio nome è Paolo Roat. Sono uno Scientologist. Penso sia importante far conoscere alle persone i loro diritti come esseri umani. A ogni persona spettano determinati diritti, semplicemente perché è un essere umano. Eleanor Roosevelt, uno dei principali architetti della Dichiarazione, si è chiesta: dove iniziano i diritti umani? La sua risposta: “… iniziano nei piccoli posti. In luoghi così piccoli che non appaiono in nessuna cartina, nei negozi, nelle fabbriche, sul tavolo della cucina”.
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