Il mio nome è Paolo Roat. Sono uno Scientologist. Penso sia importante far conoscere alle persone i loro diritti come esseri umani. A ogni persona spettano determinati diritti, semplicemente perché è un essere umano. Eleanor Roosevelt, uno dei principali architetti della Dichiarazione, si è chiesta: dove iniziano i diritti umani? La sua risposta: “… iniziano nei piccoli posti. In luoghi così piccoli che non appaiono in nessuna cartina, nei negozi, nelle fabbriche, sul tavolo della cucina”.

sabato 7 aprile 2007

Conferma dell'autentica religiosità di Scientology

5 APRILE 2007 - LA CHIESA DI SCIENTOLOGY DI MOSCA HA VINTO
CON UNA STORICA DECISIONE DELLA CORTE EUROPEA PER I DIRITTI DELL'UOMO

Conferma dell'autentica religiosità di Scientology
da parte della Corte Suprema d'Europa.


Oggi, con un'unanime storica decisione che costituisce una pietra miliare per la libertà di religione, la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo (Sezione Prima) ha sentenziato a favore della religione di Scientology, sostenendo la libertà religiosa degli Scientologists attraverso tutte le 46 nazioni che compongono il Consiglio d'Europa, con un'ordinanza che fissa un precedente che aiuterà a garantire questi diritti per le persone di tutte le fedi religiose.

La Corte ha rovesciato il rifiuto del governo della città di Mosca di registrare la Chiesa di Scientology di Mosca come ente religioso.

La Corte nella sua decisione "si è riferita ad una consolidata giurisprudenza che sancisce, come ribadito nell' Articolo 9, che libertà di pensiero, di coscienza e di religione costituiscono le fondamenta di una 'società democratica' così come sono intesi dalla Convenzione. Tale libertà è, nella sua dimensione religiosa, uno dei più vitali elementi che concorrono a creare l'identità dei credenti e la loro concezione della vita, ma è anche un bene prezioso per gli atei, gli agnostici, gli scettici e gli indifferenti. Il pluralismo proprio di una società democratica che è stato duramente conquistato nei secoli, dipende da essa."

La Corte ha proseguito ritenendo che: "Alla luce dei principi generali sopra esposti, la capacità di costituire un ente legale per poter agire collettivamente in un campo di mutuo interesse è uno degli aspetti più importanti della libertà di associazione, senza il quale tale diritto verrebbe privato di ogni significato.
La Corte ha espresso il suo punto di vista sul fatto che un diniego da parte delle autorità locali di concedere lo status di ente legalmente costituito ad un'associazione di individui, potrebbe risultare in un'interferenza con l'esercizio del richiedente del proprio diritto di libertà di associazione. Laddove l'organizzazione di una comunità religiosa è assodata, un rifiuto di riconoscerla costituisce un'interferenza col diritto del richiedente alla libertà di religione in base all'articolo 9 della convenzione. Il diritto dei credenti alla libertà di religione comprende l'aspettativa che alla comunità verrà permesso di operare tranquillamente, libera da interventi arbitrari da parte dello stato."

La Corte inoltre ha ritenuto che "alla luce dei ritrovamenti di cui sopra le ragioni adottate da parte del Dipartimento di Giustizia e appoggiate dai Tribunali di Mosca nel dare diniego alla richiesta di ri-registrazione del richiedente, non abbiano nessuna base legale e si può stabilire che, negando la registrazione della chiesa di Scientology di Mosca, le autorità non hanno agito in buona fede e hanno invece trascurato in modo negligente il loro dovere di essere neutrali ed imparziali con la comunità religiosa della Chiesa ".

Alla luce di quanto sopra la Corte quindi ritiene che "l'interferenza al diritto di religione ed associazione non sia giustificata. Vi è stata di conseguenza una violazione dell'articolo 11 della Convenzione letto alla luce dell'Articolo 9 ."

Elena Saycheva, portavoce della Chiesa di Scientology di Mosca, ha elogiato la decisione della Corte dicendo: "Questa decisione non solo conferma i diritti delle chiese di Scientology, ma stabilisce un altro importante precedente per proteggere i diritti delle altre comunità religiose in Europa."

Nel caso Chiesa di Scientology di Mosca vs la Russia (Protocollo n. 18147/02), la Chiesa di Scientology di Mosca ha depositato ricorso contro il diniego del Dipartimento di Giustizia di Mosca a ri-registrare la chiesa nell'albo degli enti religiosi. La chiesa era stata registrata originariamente nel 1994 ma dopo un cambiamento della legge, la chiesa ha ri-depositato la richiesta di registrazione che e' stata rifiutata. La Chiesa ha denunciato tale rifiuto in quanto violazione dei diritti fondamentali garantiti dalla Convenzione Europea dei Diritti Umani.

Nella decisione di oggi, la corte Europea per i diritti dell'Uomo ha confermato all'unanimità che la Federazione Russa ha violato i diritti della Chiesa in base alla Convenzione Europea dei Diritti Umani, specificatamente l'articolo 11 (libertà di assemblea e associazione), letto alla luce dell'articolo 9 (libertà di pensiero, di coscienza e di religione).

Questa decisione garantisce la protezione per le chiese di Scientology non solo in Russia ma anche in tutti i 46 Stati Membri su cui il Consiglio d'Europa ha giurisdizione.

La religione di Scientology è stata fondata negli Stati Uniti nel 1954, da allora ad oggi esistono 7.500 Chiese e gruppi dislocati in 163 Nazioni e 10 milioni di fedeli. In Russia vi sono più di 40 Chiese di Scientology che vanno da St. Petersburg a Vladivostok.


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